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ToggleTè Verde la storia e le origini: un viaggio dall’antica Cina all’Asia sud-orientale
Largamente utilizzato come bevanda per le sue note qualità, il Tè Verde, o Camelia Sinensis, è un arbusto appartenente alla famiglia delle theacee. Il suo nome scientifico è peculiare: da un lato il nome Camelia intende omaggiare il celebre botanico ceco Georg Joseph Kamel; dall’altro l’aggettivo Sinensis, “cinese” in latino, rimanda alle origini di questa pianta, ossia l’Asia sud-orientale.
Storia e origini del Tè Verde come bevanda depurativa
Già nell’antica Cina, infatti, il tè verde veniva utilizzato per eliminare le tossine, depurare l’organismo e mantenersi giovani più a lungo. Al giorno d’oggi, pur prediligendo i climi tropicali, la coltivazione di tè verde è ormai diffusa in tutto il mondo e questo arbusto è largamente conosciuto per la sua azione antiossidante.
La lavorazione del Tè Verde: dalle foglie al prodotto finale
Le foglie si presentano di color verde lucente, mentre i fiori sono bianchi con stami giallo oro. Il tè verde si ricava dalle foglie più giovani della pianta: esse si raccolgono manualmente senza danneggiarle, si arrotolano e si asciugano utilizzando un forte getto di aria calda. In Giappone, a quest’ultimo viene sostituito un getto di vapore, mentre in Cina il tè verde viene cotto a secco in una wok e poi lasciato disidratare, in modo da evitare che si avvii il processo di fermentazione tipico, invece, del tè rosso e di quello nero.
I composti salutari del Tè Verde: polifenoli, catechine e tannini
I benefici del Tè Verde: azione antiossidante, depurativa e anti-invecchiamento
Il tè verde è ricco di polifenoli come le catechine, i flavonoli e i tannini idrolizzabili, antiossidanti naturali che proteggono dai radicali liberi, rallentando di conseguenza l’invecchiamento cellulare e favorendo il mantenimento di un buono stato di salute psicofisica. Anche l’attività mentale, infatti, viene supportata, poiché la teina (che, in realtà, altro non è che la caffeina, ma prende un nome diverso per non generare confusione) è un ottimo tonico in grado di stimolare la capacità di concentrazione, mentre la teanina, un amminoacido psicoattivo presente nel tè, riduce lo stress.
Azione del Tè Verde sul metabolismo e benefici per la salute
La sua azione drenante, diuretica e depurativa dovuta alla Teofillina (una molecola simile alla caffeina) aiuta i reni a purificare l’organismo e stimola il metabolismo, favorendo la perdita di peso attraverso l’attivazione della termogenesi (la produzione di calore da parte dell’organismo che permette di bruciare i grassi), per questo viene molto utilizzato nelle cure dimagranti. Inoltre, dona benefici anche in caso di diabete, e riduce la ritenzione idrica quindi, di conseguenza, la cellulite.
Effetti benefici del Tè Verde sulla prevenzione del cancro
È considerato anche un anti-tumorale, perché i suoi principi attivi aiutano a prevenire il riprodursi di cellule malate. In che modo? Ai polifenoli in esso contenuti, in particolare catechine principalmente rappresentate da epigallo-catechin-3-gallato (EGCG), sono assoggettati i maggiori effetti biologici che la bevanda ha sul nostro organismo.
Attraverso studi scientifici si è riscontrato che le sostanze naturali presenti nel tè svolgono un’azione chemio-preventiva su molte tipologie di tumore. Le catechine hanno la capacità di agire come antiossidanti sui radicali liberi e come inibitori della crescita delle cellule tumorali. Infatti l’EGCG, in alcune cellule tumorali della prostata e del colon, è stato in grado di indurre apoptosi (morte cellulare programmata) con conseguente arresto del ciclo cellulare. L’EGCG ha, inoltre, dato riscontri positivi nella prevenzione e nel rallentamento dei tumori della pelle già in essere, dovuti all’esposizione solare e a raggi UVB. Per di più, ulteriori ricerche hanno rivelato un’attività anti-angiogenica che impedisce di fatto l’ipervascolarizzazione di cui le cellule tumorali hanno bisogno per diffondersi più rapidamente nell’apparato colpito.
Utilizzi del Tè Verde nella cura del corpo e dei capelli
In cosmesi, il tè verde viene utilizzato per le sue proprietà purificanti e astringenti dovute alla presenza di tannini, che rendono la pelle visibilmente più liscia e luminosa, riducendone l’eccesso di sebo e i segni dell’invecchiamento, e proteggendola dai raggi ultravioletti. È, infatti, impiegato come tonico o come maschera rassodante ed illuminante. Inoltre, può essere usato come infuso per favorire l’igiene orale: risciacqui regolari aiutano a prevenire carie dentali e infezioni del cavo orale.
I suoi effetti positivi riguardano anche la cura dei capelli: il consumo regolare di tè e l’utilizzo di shampoo che lo contengono (come il nostro Shampoo Antiforfora) aiutano a contrastare la caduta dei capelli e ad eliminare la forfora grazie alle sue proprietà antiossidanti, cherato-regolatrici e antinfiammatorie, mentre altri componenti presenti nella formulazione donano luminosità e lucentezza al capello, detergendolo e rispettando la normale secrezione sebo-lipidica del cuoio capelluto.
Perché è importante ristabilire gli equilibri batterici per eliminare la forfora?
Recenti studi hanno sfatato le responsabilità assoggettate al Malasseziafurfur (un lievito che vive sul cuoio capelluto e si nutre di sebo, producendo di conseguenza acido oleico che induce il cuoio capelluto a sfaldarsi), poiché è presente anche su individui senza forfora. Il responsabile, allora, deve essere qualcun altro… Ma chi?
Perché è fondamentale diminuire la proliferazione batterica?
Da una ricerca cinese si è evinto che la forfora è data da uno squilibrio tra due batteri che vivono sul nostro cuoio capelluto (Propionibacterium e Staphylococcus): più precisamente, la forfora si manifesta quando lo Staphylococcus raggiunge il 44% e Propionibacterium il 50%, mentre la percentuale equilibrata sarebbe rispettivamente del 26% e del 71%. Diventa quindi essenziale mantenere stabile questa proporzione, e per fare ciò è fondamentale proteggere il sebo secreto dalle ghiandole sebacee dei capelli, di cui si nutre lo Propionibacterium, tenendo alta la sua percentuale rispetto a quella dello Staphylococcus. In questo modo è possibile risolvere la comparsa di Forfora.
Controindicazioni e precauzioni nell’uso del Tè Verde
Il tè verde non ha controindicazioni conclamate, ma in soggetti ipersensibili un uso eccessivo potrebbe causare agitazione, ansia, nervosismo e insonnia, ed è consigliato limitarne il consumo anche in caso di ipertensione o di assunzione di farmaci, dato che disturba l’assorbimento di alcuni principi attivi. La presenza di EGCG, infatti, interagisce con substrati del nostro organismo, modificando la farmocodinamica e la farmacocinetica di alcuni farmaci, il loro assorbimento e la concentrazione plasmatica.
Vi sono quindi alcune controindicazioni importanti da non sottovalutare. Inoltre è controindicato nelle persone che assumono farmaci a base di subutramina, nelle donne in gravidanza e in allattamento.
E ora che sapete quali sono i suoi benefici, sorseggiandone una bella tazza calda, potrete anche voi dire con fierezza (e con una maggiore consapevolezza): “Bevo il tè verde perché fa bene alla salute!”.